Anatomia della parete addominale e Abdominal Core

Anatomia e Abdominal core

Per comprendere i difetti della parete addominale dobbiamo per forza capirne l’anatomia.

I principali muscoli della parete addominale anteriore includono il retto dell’addome, i muscoli obliqui interni ed esterni, e il muscolo trasverso dell’addome. Questi muscoli lavorano insieme per fornire stabilità e supporto alla parete addominale. Il retto dell’addome si estende lungo la linea mediana dell’addome, mentre i muscoli obliqui interni ed esterni si estendono diagonalmente lungo i lati dell’addome. Il muscolo trasverso dell’addome si estende orizzontalmente nella parte più profonda della parete addominale. Questi muscoli sono innervati dai nervi spinali e sono vascolarizzati da rami delle arterie epigastriche e arterie intercostali.

Modello anatomico di muscolo retto dell'addome

Muscolo retto dell’addome

INSERZIONI e DESCRIZIONE

I muscoli retti si estendono verticalmente dal ramo superiore del pube al processo xifoideo e alle cartilagini della V, VI e VII costa.

Lateralmente il loro limite è la linea semilunare, che definisce il confine con i muscoli obliqui. Presentano delle strisce tendinee trasversali, in genere tre, che li caratterizzano come muscoli poligastrici, e che si incrociano con la linea mediana (Linea Alba) suddividendo i muscoli stessi in diversi elementi quadrangolari (sono questi elementi quelli ben evidenti nelle persone particolarmente allenate e con scarso tessuto adiposo, che caratterizzano il cosiddetto six-pack). Sono circondati dalla cosiddetta guaina dei muscoli retti formata dalla fusione delle aponeurosi dei muscoli obliqui e trasversi. La guaina dei muscoli retti si fonde in sede mediana costituendo la Linea Alba.

Innervazione

I muscoli retti dell’addome sono innervati dai nervi toracici intercostali di T6-T12.

Vascolarizzazione

I muscoli retti ricevono apporto di sangue attraverso rami delle arterie epigastriche superiori e inferiori, che derivano dall’arteria toracica interna (o mammaria interna). Le vene corrispondenti drenano il sangue dal muscolo.

Funzione

I muscoli retti dell’addome sono coinvolti nella flessione anteriore del tronco, principalmente nella flessione della colonna vertebrale lombare. Questi muscoli sono responsabili, ad esempio, dell’azione di flettersi in avanti o di rialzarsi dalla posizione supina.

Muscolo obliquo esterno dell’addome

INSERZIONI e DESCRIZIONE

I muscoli obliqui esterni originano dalla faccia esterna delle ultime otto coste, dalla V alla XII, e si inseriscono inferiormente sulle creste iliache (digitazioni di XI e XII costa) e sul tubercolo pubico.

Medialmente le fibre si continuano in una ampia aponeurosi che contribuisce alla formazione della guaina anteriore dei retti e della Linea Alba e inferiormente costituisce il legamento inguinale e l’anello inguinale superficiale.

Innervazione

I muscoli obliqui esterni dell’addome sono innervati dalla branca anteriore dei nervi toracici intercostali di T7-T12. Inoltre, possono ricevere una modesta innervazione dal nervo ileoipogastrico (L1).

Vascolarizzazione

I muscoli obliqui esterni ricevono apporto di sangue attraverso rami delle arterie epigastriche, che derivano dall’arteria toracica interna (o mammaria interna). Le vene corrispondenti, le vene epigastriche, drenano il sangue di ritorno.

Funzione

I muscoli obliqui esterni dell’addome sono coinvolti nella flessione, nell’inclinazione laterale e nella rotazione del tronco. Quando entrambi i muscoli obliqui esterni si contraggono, si crea una compressione dell’addome che aiuta ad aumentare la pressione intra-addominale, ad esempio durante la tosse o le attività che richiedono sforzo fisico.

Muscolo obliquo interno dell’addome

INSERZIONI e DESCRIZIONE

I muscoli obliqui interni sono situati profondamente agli obliqui esterni e originano dal terzo laterale del legamento inguinale, dalla spina iliaca anteriore superiore e dalla fascia toraco-lombare. Si portano verso l’alto e il davanti, con un decorso ascendente a forma di ventaglio. Le loro fibre incrociano perpendicolarmente quelle dei muscoli obliqui esterni, inserendosi sulle ultime tre cartilagini costali. La loro aponeurosi si sfiocca e contribuisce medialmente alla formazione della guaina anteriore e posteriore dei retti e della Linea Alba e inferiormente si inserisce al margine superiore del pube costituendo il tendine congiunto o falce inguinale.

Innervazione

I muscoli obliqui interni dell’addome sono innervati dalla branca anteriore dei nervi toracici intercostali di T7-T12. Inoltre, possono ricevere una modesta innervazione dal nervo ileoipogastrico (L1).

Vascolarizzazione

I muscoli obliqui interni ricevono apporto di sangue attraverso rami delle arterie epigastriche, che derivano dall’arteria toracica interna (o mammaria interna). Anche in questo caso, le vene corrispondenti, le vene epigastriche, drenano il sangue dal muscolo.

Funzione

I muscoli obliqui interni sono coinvolti nella flessione laterale e nella rotazione del tronco. Quando entrambi i muscoli obliqui interni si contraggono, si crea un effetto di torsione del torace sugli organi addominali.

Modello anatomico di muscolo Obliquo Interno dell'addome

Il muscolo trasverso dell’addome

E’un muscolo profondo situato nella regione addominale.

INSERZIONI e DESCRIZIONE

I muscoli trasversi rappresentano i muscoli più profondi della parete addominale anteriore. Originano dalla VII alla XII cartilagine costale, dove contraggono rapporti con il diaframma, si estendono lateralmente fino alla fascia toraco-lombare, unendosi al suo foglietto profondo, e inferiormente si inseriscono sulle creste iliache e sul terzo laterale del legamento inguinale. La loro aponeurosi contribuisce medialmente nella sua porzione superiore alla formazione della guaina posteriore dei retti e della Linea Alba. Nella sua porzione inferiore, l’aponevrosi, insieme a quella dell’obliquo Interno, costituisce il tendine congiunto che termina sul margine superiore del pube, sul tubercolo pubico e sulla cresta pettinea.

Innervazione

I muscoli trasversi dell’addome sono innervati dai nervi intercostali (nervi toracici) di T7-T12, che provengono dal plesso nervoso dei nervi toracici intercostali. Inoltre, possono ricevere una modesta innervazione dal nervo ileoipogastrico (L1).

Vascolarizzazione

I muscoli trasversi ricevono apporto di sangue attraverso rami provenienti dall’arteria epigastrica inferiore e dall’arteria epigastrica superiore, che sono rami dell’arteria toracica interna (o mammaria interna). La vena corrispondente, la vena epigastrica inferiore, drena il sangue dalla regione del muscolo.

Funzione

La principale funzione dei muscoli trasversi dell’addome è la compressione dei visceri addominali per fornire stabilità e sostegno alla colonna vertebrale. Questi muscoli lavorano sinergicamente con gli altri muscoli dell’Abdominal Core per mantenere una buona postura e stabilizzare il tronco durante i movimenti quotidiani e le attività fisiche. Inoltre, aiutano nella flessione e rotazione del tronco, contribuendo così ai movimenti di piegamento e torsione del corpo. I muscoli trasversi sono anche coinvolti nella respirazione, durante la quale si contraggono per favorire l’espirazione dell’aria dai polmoni e aumentare la pressione intra-addominale. Questa funzione contribuisce all’efficacia del diaframma (il principale muscolo respiratorio) nel creare una corretta meccanica respiratoria.

I muscoli trasversi dell’addome hanno un ruolo importante nella stabilità del tronco, nella respirazione e nei movimenti del corpo. La loro posizione profonda e il loro coinvolgimento nella generazione di pressione intra-addominale lo rendono essenziale per una corretta funzione dell’addome e del tronco nel complesso.

Abdominal Core

I muscoli della Parete Addominale anteriore fanno parte di un contesto piu’ ampio, che indichiamo come Abdominal Core, o Abdominal Box (con il Diaframma) che rappresenta un ampio gruppo  di muscoli che costituiscono un sistema muscolare sinergico, lavorando all’unisono.  L’Abdominal Core svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento della postura, nel supporto della colonna vertebrale e nella stabilizzazione del tronco durante i movimenti. Inoltre, contribuisce alla trasmissione delle forze tra la parte superiore e inferiore del corpo durante attività come sollevamento pesi, movimenti rotatori e movimenti funzionali.

Un difetto della Parete Addominale spesso comporta un malfunzionamento di tutto il Core Addominale, venendo meno quella sinergia di funzione che lo caratterizza.

Oltre ai muscoli della Parete Addominale Anteriore , l’Abdominal Core è costituito da:

Modello anatomico che rappresenta l'abdomial core

Muscolo quadrato dei lombi

È un muscolo situato nella regione posteriore e laterale dell’addome. È coinvolto nella stabilizzazione e nel movimento della colonna lombare.

INSERZIONI e DESCRIZIONE

Le inserzioni ossee del muscolo quadrato dei lombi sono sulla parte posteriore dell’ileo (cresta iliaca) e sui processi trasversi della quarta e quinta vertebra lombare. Questi punti di attacco permettono al muscolo di svolgere la sua funzione principale di stabilizzazione della colonna lombare.

Innervazione

Per quanto riguarda l’innervazione, il muscolo quadrato dei lombi è innervato dai rami dorsali dei nervi spinali toracici (T12-L4) e dai rami ventrali dei nervi spinali lombari (L1-L3). I nervi trasmettono gli impulsi nervosi al muscolo, permettendogli di contrarsi e rilassarsi per svolgere la sua funzione.

Vascolarizzazione

La vascolarizzazione del muscolo quadrato dei lombi avviene attraverso rami delle arterie lombari. Questi vasi sanguigni forniscono al muscolo l’ossigeno e i nutrienti necessari per la sua attività metabolica e contrattile.

Funzione

La funzione principale del muscolo quadrato dei lombi è quella di stabilizzare la colonna lombare durante il movimento del tronco. Quando i muscoli quadrati dei lombi di entrambi i lati si contraggono simultaneamente, aumentano la pressione intra-addominale, fornendo supporto e stabilità alla colonna vertebrale lombare.

Inoltre, il muscolo quadrato dei lombi può essere coinvolto nella flessione del tronco lateralmente da un solo lato, contribuendo alla flessione laterale e alla rotazione controlaterale del busto.

È importante sottolineare che la forza e la funzionalità del muscolo quadrato dei lombi possono essere influenzate da molti fattori, tra cui il coinvolgimento di altri muscoli stabilizzatori della colonna vertebrale e la presenza di condizioni patologiche come lombalgia o lesioni. Pertanto, la sua corretta funzione e stabilità sono essenziali per una postura e una mobilità sana della colonna lombare.

Muscoli del pavimento pelvico

Sono un gruppo di muscoli situati nella parte inferiore del bacino.

INSERZIONI e DESCRIZIONE

I principali muscoli del pavimento pelvico sono il muscolo elevatore dell’ano, il muscolo coccigeo, il muscolo pubo-coccigeo, il muscolo ileo-coccigeo, il muscolo puborettale e il muscolo ano-coccigeo. Questi muscoli si inseriscono su diverse ossa dell’area pelvica, inclusi sacro, coccige, ischio, pubi e rami pubici. La loro configurazione anatomica si adatta alla struttura ossea sottostante in modo da sostenere e controllare gli organi pelvici.

Innervazione

La innervazione del pavimento pelvico è fornita dai nervi del plesso sacrale, inclusi il nervo pudendo, il nervo elevatore dell’ano e i nervi perineali. Questi nervi trasmettono gli impulsi nervosi ai muscoli del pavimento pelvico, consentendo loro di contrarsi e rilassarsi adeguatamente per svolgere le loro funzioni.

Vascolarizzazione

Dal punto di vista della vascolarizzazione, i muscoli del pavimento pelvico sono irrorati da diverse arterie, tra cui l’arteria pudenda interna, l’arteria glutaea inferiore e l’arteria rettale media. Questi vasi sanguigni forniscono ossigeno e nutrienti ai muscoli, consentendo loro di funzionare correttamente.

Funzione

Essi svolgono diverse funzioni, tra cui supporto degli organi pelvici, controllo degli sfinteri e sostegno durante l’atto di espletare la minzione, la defecazione e il parto nelle donne.

Muscoli dell’anca

Noti anche come muscoli glutei, sono un gruppo di muscoli situati nella regione della natica.

INSERZIONI e DESCRIZIONE

Muscolo grande gluteo: Origina dalla cresta iliaca, dalla superficie laterale dell’ileo, dalla faccia posteriore dell’osso sacro, dal coccige e dalla fascia lombodorsale; si inserisce sul sulla tuberosità del femore.

Muscolo medio gluteo: Origina dalla fascia glutea, dalla cresta iliaca, dall’osso coxale e dalla spina iliaca postero-superiore. Si inserisce sulla faccia esterna del grande trocantere del femore.

Muscolo piccolo gluteo: Origina dalla faccia esterna dell’ileo e dalla della cresta iliaca. Le sue fibre convergono verso il basso e si inseriscono sulla superficie anteriore del grande trocantere femorale.

Innervazione

Dal punto di vista dell’innervazione, i muscoli dell’anca sono principalmente innervati dal nervo gluteo superiore e dal nervo gluteo inferiore. Questi nervi trasmettono gli impulsi nervosi ai muscoli dell’anca, consentendo loro di svolgere varie funzioni come estensione, flessione, abduzione e rotazione dell’anca.

Vascolarizzazione

Per quanto riguarda la vascolarizzazione, i muscoli dell’anca sono irrorati principalmente dall’arteria glutea superiore e dall’arteria glutea inferiore. Questi vasi sanguigni forniscono ossigeno e nutrienti ai muscoli, consentendo loro di contrarsi e rilassarsi in modo corretto durante il movimento dell’anca.

Modello anatomico dei muscoli paravertebrali

Muscoli paravertebrali

Indicati anche come come muscoli spinali profondi, sono un gruppo di muscoli situati lungo la colonna vertebrale. Questi muscoli includono il muscolo erettore della spina, il muscolo ileocostale, il muscolo lunghissimo e il muscolo semispinale.

INSERZIONI e DESCRIZIONE

Dal punto di vista delle inserzioni ossee, i muscoli paravertebrali si inseriscono principalmente su diverse vertebre della colonna vertebrale, inclusi i processi spinosi, trasversi e costali. La loro disposizione multistrato contribuisce all’estensione, alla flessione laterale e alla rotazione della colonna vertebrale.

Innervazione

Per quanto riguarda l’innervazione, i muscoli paravertebrali sono forniti da rami posteriori dei nervi spinali, che emergono dalla colonna vertebrale. Questi nervi trasmettono gli impulsi nervosi ai muscoli paravertebrali, consentendo loro di svolgere varie funzioni di stabilizzazione e movimento della colonna vertebrale.

Vascolarizzazione

Dal punto di vista della vascolarizzazione, i muscoli paravertebrali sono irrorati da rami delle arterie spinali, delle arterie intercostali e delle arterie lombari.

Funzione

Tutti questi gruppi muscolari – del pavimento pelvico, i muscoli dell’anca e i muscoli paravertebrali svolgono diverse funzioni e sono collegati a diverse strutture ossee  essenziali per garantire un corretto supporto, movimento e controllo nel bacino e nella colonna vertebrale. 

Se a questi muscoli e gruppi muscolari aggiungiamo il diaframma parliamo di Abdominal Box, in quanto questo muscol chiude superiormente questa sorta di scatola muscolare che funziona come un vero e proprio sistema sinergico.

Diaframma

Sebbene non sia tradizionalmente considerato un muscolo del core, il diaframma svolge un ruolo importante nella respirazione e lavora in coordinazione con i muscoli del core durante molte attività.

Il diaframma è un muscolo  a forma di cupola situato tra la cavità toracica e la cavità addominale.

INSERZIONI e DESCRIZIONE
  • Porzione sternale: si inserisce sul processo xifoideo dello sterno.
  • Porzione costale: si inserisce sulle cartilagini delle ultime sei coste.

Porzione lombare: si inserisce sulla prima e seconda vertebra lombare grazie ai pilastri o crura del diaframma. Il pilastro destro è generalmente più lungo e si inserisce più in alto rispetto al sinistro.

Vascolarizzazione
  • Il diaframma riceve il sangue principalmente dalle arterie freniche inferiori (destra e sinistra), che originano dall’aorta addominale, e dalle arterie freniche superiori (destra e sinistra), che originano direttamente dall’arteria toracica interna.
  • Il drenaggio venoso avviene attraverso le vene omologhe.
Innervazione
  • L’innervazione motoria del diaframma proviene principalmente dai nervi frenici (C3, C4, C5). Questi nervi sono responsabili della contrazione del diaframma.
  • L’innervazione sensitiva periferica (cioè le aree periferiche del diaframma, come la porzione costale e quella adiacente ai pilastri) proviene anche dai nervi frenici, mentre l’innervazione sensitiva centrale (la parte centrale o aponeurotica) proviene dai nervi intercostali inferiori.
Funzioni
  • Respiratoria: Durante l’inspirazione, il diaframma si contrae e si abbassa, aumentando il volume della cavità toracica e diminuendo la pressione intratoracica, permettendo all’aria di entrare nei polmoni. Durante l’espirazione, il diaframma si rilassa e ritorna alla sua posizione originale, contribuendo a spingere l’aria fuori dai polmoni.
  • Funzione nella deglutizione e nella tosse: Partecipa a questi meccanismi aumentando la pressione addominale.
  • Funzione nelle manovre di Valsalva e di Muller: Durante queste manovre, il diaframma aumenta la pressione intra-addominale.

Funzioni del Core

Il core funge da punto centrale per la trasmissione delle forze nel corpo.

Stabilizzazione

Fornisce stabilità alla colonna vertebrale, al bacino e alle articolazioni circostanti.

Movimento

Contribuisce alla flessione, estensione, flessione laterale e rotazione del tronco.

Supporto

Supporta e protegge gli organi interni e mantiene gli organi pelvici al loro posto.

Respirazione

I muscoli del core, in particolare il diaframma, giocano un ruolo importante nella respirazione, specialmente durante l’esercizio.

Un core forte è vitale per una buona postura, un movimento efficiente e può contribuire a prevenire lesioni alla schiena e ad altre parti del corpo. In fisioterapia, gli esercizi del core sono spesso usati per trattare e prevenire problemi muscoloscheletrici, migliorare l’equilibrio e l’agilità, e potenziare le prestazioni in molti sport.

Riferimenti anatomici della Parete Addominale

Sebbene non sia tradizionalmente considerato un muscolo del core, il diaframma svolge un ruolo importante nella respirazione e lavora in coordinazione con i muscoli del core durante molte attività.

Il diaframma è un muscolo  a forma di cupola situato tra la cavità toracica e la cavità addominale.

Linea Alba
  • Localizzazione: La linea alba è una struttura fibrosa che corre lungo la linea mediana dell’addome, dallo xifoide all’osso pubico.
  • Composizione: È composta da tessuto connettivo denso e fibre collagene.
  • Funzione: Serve come sito di inserzione per i muscoli dell’addome, unendo i muscoli retti dell’addome di entrambi i lati del corpo.
Linea Semilunare
  • Localizzazione: La linea semilunare si trova lateralmente alla linea alba ed è il bordo laterale della guaina dei muscoli retti dell’addome.
  • Composizione: È formata dalla fusione delle aponeurosi dei muscoli obliqui e del muscolo trasverso dell’addome.
  • Funzione: Delimita la parte laterale del muscolo retto dell’addome, ed è di fondamentale importanza nella definizione dell’anatomia della parete addominale.
Linea Arcuata

La linea arcuata è un margine arrotondato a livello della guaina posteriore dei muscoli retti dell’addome, situata approssimativamente a metà tra ombelico e pube.

Rappresenta la linea di transizione dove l’aponeurosi posteriore del muscolo trasverso dell’addome diventa anteriore al muscolo retto dell’addome.

Spazio del Retzius
  • Localizzazione: Lo spazio del Retzius si trova dietro la sinfisi pubica e davanti alla vescica urinaria, nel basso addome.
  • Composizione: È un potenziale spazio pieno di tessuto adiposo e connettivo lasso.
  • Funzione: È importante in chirurgia, specialmente durante interventi sulla prostata o sulla vescica, in quanto può essere utilizzato come un piano di dissezione. La sua comprensione è fondamentale anche nella valutazione di traumi e emorragie pelviche.
Riferimenti anatomici della parete addominale